Il processo Wacker (o processo Hoechst-Wacker) in origine è stato esclusivamente riferito al processo di produzione dell'acetaldeide dall'ossidazione dell'etilene in presenza di catalizzatore al palladio. Successivamente con lo stesso nome (per estensione) si è indicata una classe di processi di produzione di aldeidi e chetoni a partire da olefine, spesso denominato Wacker Ossidazione, che avvengono tramite catalisi omogenea con catalizzatore a base di palladio.
Come il processo di idroformilazione, il processo Wacker porta alla formazione di aldeidi.
Produzione di acetaldeide
Meccanismo di reazione
La reazione di produzione dell'acetaldeide è la seguente:
a questa reazione seguono le reazioni di rigenerazione del catalizzatore:
Nel processo complessivo vengono consumati solo l'etilene e l'ossigeno, mentre la concentrazione di catalizzatore nell'ambiente di reazione rimane costante. Il cloruro rameico e l'acido cloridrico hanno anch'essi una concentrazione costante, infatti il loro scopo è quello di creare un ambiente ossidante per favorire la rigenerazione del catalizzatore.
Produzione di acetone
Il processo Wacher per la produzione industriale di acetone venne adottato nel 1964; la sintesi prevede l'ossidazione diretta del propilene ad acetone mediante un sistema di catalizzatori di PdCl2. La sintesi procede con una buona selettivita (circa il 90%) se la reazione viene condotta in fase liquida e sotto pressione; sottoprodotto della reazione può essere aldeide propionica. Il ciclo catalitico comprende una serie di reazioni redox in cui il Pd2 viene ridotto a Pd0 da CuCl che si ossida a CuCl2. I primi impianti funzionanti a processo Wacker furono installati in Giappone nel 1964.
Produzione di anidride acetica
Note
Bibliografia
- (EN) Klaus Weissermel, Hans-Jürgen Arpe, Charlet R. Lindley, "Industrial organic chemistry", ed.4, Wiley-VCH, 2003, pp. 166–169, 183-184, 279. ISBN 3-527-30578-5
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Collegamenti esterni
- (EN) Wacker process, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.



