Andrea Chiti-Batelli (Firenze, 10 novembre 1920 – Roma, 22 gennaio 2023) è stato un politico, funzionario e saggista italiano, attivo principalmente nei campi dell'europeismo federalista, dell'esperantologia e della politica linguistica.
Biografia
Fu consigliere parlamentare del Senato italiano e segretario di delegazioni parlamentari italiane presso il Parlamento europeo; in Senato ricoprì la carica di direttore dell'Ufficio europeo.
Uno dei temi principali nel suo lavoro fu la preoccupazione per l'egemonia esercitata dall'inglese usato oggi come lingua franca dell'occidente; il che, secondo Chiti-Batelli, costituiva un pericolo grandemente sottovalutato per le altre lingue nazionali, nonché una grave disparità politica, economica e socioculturale fra i popoli nativamente anglofoni e non anglofoni, ritenuta inaccettabile in un ordine internazionale che si vorrebbe basato sulla democrazia e l'uguaglianza fra i popoli.
Si occupò anche di altri temi spesso oggetto di controversie, fra cui la sperimentazione sugli animali, il problema delle droghe, l'islamizzazione dell'Europa.
Fu un accademico d'onore dell'Accademia delle arti del disegno di Firenze e presidente onorario dell'Associazione Radicale Esperanto (ERA).
Elenco parziale delle opere
Note
Voci correlate
- Imperialismo linguistico
- Rapporto Grin
- Esperantismo
Collegamenti esterni
- L'Europa che vogliamo. Il 40º anniversario dell'elezione diretta del Parlamento europeo (1979-2019), Senato della Repubblica, Roma, 9 maggio 2019; con scansioni di documenti di Chiti-Batelli conservati presso l'Archivio storico del Senato. Consultato il 4 maggio 2022.
- Interventi di Andrea Chiti-Batelli a Radio Radicale. Consultato il 4 maggio 2022.
- Opere di Chiti-Batelli in Google Libri. Consultato il 4 maggio 2022.




