Lo Statuto della Virginia per la libertà religiosa fu redatto nel 1777 da Thomas Jefferson a Fredericksburg, in Virginia, e presentato all'Assemblea Generale della Virginia a Richmond nel 1779. Il 16 gennaio 1786, l'Assemblea promulgò lo statuto come legge dello stato. Lo statuto abolì la Chiesa d'Inghilterra in Virginia e garantì la libertà di religione alle persone di tutte le fedi religiose, compresi cristiani di tutte le confessioni, ebrei, musulmani e indù. Lo statuto fu un notevole precursore della Establishment Clause e della Free Exercise Clause del I emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Lo Statuto per la libertà religiosa è uno dei soli tre risultati che Jefferson richiese di inserire nel suo epitaffio.
Antefatti
Redatto nel 1777 e presentato per la prima volta nel 1779, lo statuto di Jefferson fu ignorato a più riprese dall'Assemblea della Virginia finché Patrick Henry non propose una legge intitolata "A Bill Establishing a Provision for Teachers of the Christian Religion" nel 1784. James Madison e altri guidarono l'opposizione al disegno di legge di Henry che culminò con ilMemorial and Remonstrance against Religious Assessments, pubblicato il 20 giugno 1785. Come osservato dalla Biblioteca del Congresso, "Madison rianimò lo statuto di Jefferson come alternativa al disegno di legge generale di valutazione di Henry e lo guidò all'approvazione nell'Assemblea della Virginia nel gennaio 1786."
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